Le nuove certezze del futuro
Il mondo cambia in fretta e il CFO deve saperlo guardare e soprattutto capire, per fare da ponte tra il proprio ecosistema aziendale e il contesto esterno. Per questo abbiamo scelto di parlare di intelligenza artificiale, delle sue applicazioni e dell’importante impatto che avrà nel nostro mestiere. Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione tecnologica e culturale, che sta determinando importanti cambiamenti nella società.
Le nuove certezze del futuro è un titolo scelto provocatoriamente, come ha affermato l’esperto Alberto Mattiello (consulente per la trasformazione digitale e docente di Digital Marketing innovation presso l’Università Bocconi) perché in un momento in cui tutto sembra cambiare velocemente, il dato certo è che la tecnologia comincia a maturare in direzioni ormai abbastanza chiare. Quali sono queste certezze? L’IA generativa di fatto sta diventando una commodity e non ci sarà un settore che non ne sarà compenetrato. Avremo certamente soluzioni più potenti, veloci, economiche e accessibili.
Di cruciale importanza e rilevanza giuridica è anche il tema della proprietà intellettuale, come sottolineato dall’avvocato Gabriel Monzon Cortarelli, Socio Corporate, responsabile International Practice Group area Europa e LATAM dello studio Becker & Poliakoff. Se un algoritmo genera un’opera d’arte, un video o un articolo, chi ne è il proprietario? Il creatore dell’algoritmo? L’azienda che lo possiede? Oppure l’algoritmo stesso, in una prospettiva futuristica? Inoltre, c’è il tema della responsabilità. Se un contenuto creato dall’AI viola delle leggi, chi ne risponde? È fondamentale stabilire delle norme che definiscano chiaramente la responsabilità in tali casi, e sviluppare standard e linee guida che favoriscano la responsabilità, la trasparenza e l’equità.
Di nuove tecnologie, questa volta applicate alla riabilitazione, abbiamo parlato anche con la dott.ssa Antonia Madella Noja, Segretario generale e direttore del Centro TOG, realtà no-profit milanese che da oltre 10 anni cura gratuitamente bambini e ragazzi affetti da patologie neurologiche complesse: ad esempio il puntatore oculare di nuova generazione che permette a bambini che non possono muoversi di rispondere a compiti basilari e di costruire un percorso comunicativo scegliendo le singole lettere, attraverso la sola focalizzazione della pupilla; o anche la stanza immersiva, un’esperienza psicomotoria straordinaria che permette a bambini che sono costretti in sedia a rotelle di visualizzare un avatar che rappresenta il loro corpo, con cui confrontarsi e muoversi liberamente. Tutto questo nel nobile tentativo di cambiare la vita di questi bambini e offrire loro delle possibilità che diversamente sarebbero precluse.
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